
Versace, il marchio è di moda
Il 15 luglio ricorre l’anniversario della morte di Gianni Versace.
Nel luglio del 1997 avevo da poco compiuto 19 anni e avevo finito gli esami di maturità.
Ricordo che ero in montagna con davanti a me ancora tre mesi prima di iniziare l’università e mi sentivo all’inizio di una grande avventura! La “scuola” come l’avevo sempre conosciuta era finalmente finita e si apriva un mondo nuovo, fatto di lezioni e di tempo da gestire in autonomia.
La libertà.
Non ho un ricordo preciso della notizia dell’uccisione di Gianni Versace.
Ricordo i telegiornali che si riempivano della notizia e ricordo le immagini della sua villa a Miami, Casa Casuarina, e delle scale davanti all’abitazione dove era stato assassinato.
Franco Zeffirelli, amico dello stilista, disse:
Con la morte di Versace l’Italia e il mondo perdono lo stilista che ha liberato la moda dal conformismo, regalandole la fantasia e la creatività.
La storia del marchio Versace inizia quando Gianni, che fin da piccolo ha lavorato al fianco della madre nella sartoria di famiglia, decide nel 1972 di lasciare la Calabria e di trasferirsi a Milano per disegnare come freelance designer una collezione per la ditta di confezioni “Florentine Flowers”.
Nel 1973 comincia la sua collaborazione con Callaghan, Complice e Genny. Nel 1976 a Milano arriva anche il fratello Santo, laureato in economia e commercio. I due fratelli, insieme a Claudio Luti, decidono di aprire un’azienda che porti il nome di Gianni.
Nel marzo del 1978 vede la luce la prima collezione Versace, che sfila preso la permanente di Milano.
Gli anni successivi sono costellati da sfilate di moda, balletti alla “Scala” di Milano, lezioni pratiche a Londra a studenti di moda, premi, mostre e riconoscimenti di alto livello.
Il primo marchio Versace risale al 1980.
E vede come base il carattere “Avant Garde light”, elaborato in nelle iniziali “G” e “C”.
Nel 1988 entra nell’azienda la sorella minore, Donatella, a cui viene affidata la direzione del marchio Versus, linea giovane Versace.
Nel 1990 il marchio cambia e si utilizza un carattere molto più incisivo e caratteristico del precedente.

Marchio Versace 1990.
Solo per alcuni utilizzi compare la figura della Medusa stilizzata, inserita in un cerchio con bordatura greca.
Nel 1991 nasce il marchio Versace Signature e nel 1993Versace Home Collection, dedicata al design di interni.

Marchio Versace 1993.
A seguito della scomparsa del fondatore Gianni Versace, nel 1997, si utilizza il solo cognome e la sua firma appare nella linea a marchio “Versus”.

Marchio Versace 1997.

Marchio Versus 1997.
Nel 2008 il marchio subisce un altro restyling, mediante l’alleggerimento grafico della medusa e un nuovo carattere più sobrio e più spaziato.

Marchio Versace 2008.
Sotto il marchio Versace vengono distribuite diverse linee di abbigliamento e marchi: Atelier Versace, Versace Jeans, Versace Home Collection, Versus e Versace Collection.
Versace Home Collection è dal 1992 la linea Versace dedicata all’arredamento e licenziata dal marchio Rosenthal, dell’azienda tedesca Rosenthal Gmbh, produttrice di porcellane e articoli per la tavola, dal 2009 di proprietà dell’italiana Sambonet di Paderno Industrie. Sono prodotti dalla Versace Home Collection arredamenti, complementi d’arredo, lampade, biancheria, porcellane e cristalli.
Il marchio Versace porta con sé l’idea di uno stile che mischia elementi decorativi di epoche artistiche opposte, dalla Magna Grecia al Rinascimento, dal Barocco alla Pop Art.
Il passato diventa una scusa per sperimentare.
E’ uno stile audace, anche nell’uso dei materiali: pelle trattata e colorata come tessuto, maglia metallica e coloratissime sete stampate.
Un marchio audace come il suo fondatore.
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Credits: Museo del Marchio Italiano®