Personalizzare i prodotti a Marchio altrui
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Oggi parliamo di utilizzo del marchio altrui nella personalizzazione dei prodotti che vendiamo.
La questione che mi è stata posta è se sia possibile acquistare alcuni modelli di t-shirt, scarpe o borse che siano già di marchi famosi, ovviamente non tramite il distributore o il fornitore autorizzato ma direttamente online, e poi personalizzarli con scritte o inserti vari per poi rivenderli.
Serve una licenza per vendere prodotti di marchi famosi nel mio negozio e anche online?
La questione della personalizzazione dei prodotti altrui non è di per sé illecita. Conosciamo tutti la customizzazione dei prodotti, che possono essere sneakers famose, t-shirt o quant’altro.
Personalizzazione e Customizzazione dei prodotti famosi
Sono due aspetti diversi.
Se io acquisto anche prodotti già brandizzati in origine e li personalizzo su richiesta dell’utente finale o magari a mio gusto con contenuti, immagini o creazioni che sono originali e mie questo di per sé non è un problema.
Altro è quando io personalizzo la t-shirt, la scarpa, la borsa giocando con il marchio altrui, quindi riproponendolo in maniera tale che sia comunque riconoscibile o addirittura sia lo stesso marchio.
Serve l’autorizzazione per modificare i prodotti di marchi registrati
Perché il marchio appartiene al titolare e da un punto di vista strettamente commerciale è il titolare del marchio che decide con chi collaborare.
Se, quindi, vogliamo fare qualsiasi tipo di accordo o di collaborazione per la vendita del prodotto modificato non c’é nessun problema.
Può essere anche il negozio dietro casa che ha registrato il proprio marchio, lo sta usando, a noi ci piace e decidiamo di fare delle t-shirt o altro con quel marchio.
Bisogna raggiungere un accordo.
Se, invece, prendo la t-shirt bianca, normalissima e decido di personalizzarla perché magari la mia cliente ha il bouledogue francese e quindi vuole avere sulla maglia una cosa che glielo ricordi allora va benissimo.
A quel punto le posso vendere anche in serie e non incorro in nessun tipo di violazione.
Ricordiamoci sempre la differenza tra personalizzazione o customizzazione del prodotto e utilizzo o riproposizione del marchio altrui.
Sono due aspetti diversi che soprattutto se hai un e-commerce devi considerare. Perché se fai una vendita che potenzialmente raggiunge tutti devi fare ancora più attenzione.
Se vuoi approfondire gli argomenti trattati in questo Post leggi gli articoli della sezione Marchi.
Oppure se vuoi risolvere una tua questione legale prenota qui la tua consulenza.
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Simone G.
Buongiorno, se io acquetassi dei jeans di Zara e li personalizzassi con delle scritte di vernice, potrei togliere l’etichetta Zara e rivenderli con la mia etichetta? Grazie mille
Avv. Silvia Di Virgilio
Buongiorno Simone, chiunque immetta sul mercato un prodotto con il proprio marchio diventa a tutti gli effetti un produttore. Quindi diventa responsabile nei confronti di chi acquista della conformità del prodotto. Partendo da un prodotto già esistente sul mercato europeo molti adempimenti sono già assolti ma i prodotti andranno etichettati e venduti nel rispetto del Codice del Consumo. Per approfondimenti sul caso specifico può mandare una mail a hello@lexaround.me o prenotare direttamente una call dal link presente in home e sotto l’articolo. Buona giornata!
Adele
buongiorno, vorrei iniziare un progetto con un mio socio ovvero vendere nel mio locale il vino prodotto dal mio socio e mettere sull’etichetta entrambi i loghi (il logo dell’azienda vinicola e il nome del mio ristorante). Volevo sapere se in questo caso sarei anche io responsabile di una eventuale non conformità legata alla produzione e se in qualche modo potrei tutelarmi in caso di problemi con il prodotto.
La ringrazio
Avv. Silvia Di Virgilio
Buongiorno Adele,
è possibile prevedere che il suo socio agisca in qualità di produttore mentre lei in qualità di venditrice. In questo caso avrà sempre una responsabilità nei confronti di chi acquista ma limitata a quella del venditore e non del produttore. Il consiglio è quello di sottoscrivere un accordo in tal senso. Se vuole chiarire nello specifico come procedere al meglio può prenotare una consulenza telefonica a questo link https://lexaroundme.youcanbook.me/ Il costo della call verrà poi scalato in caso di redazione dell’accordo o supporto nella redazione. Cordiali Saluti
Mariella
Buongiorno vorrei aprire una p.iva per la vendita on line di adesi personalizzati per moto sia di marchi noti, sia inventati.
Sul sito appongo la dicitura “Loghi appartengono ai rispettivi proprietari ai sensi dell’Art. 21,comma 1 lettera C d.lgs 10 febbraio 2005, n.30”
Posso farlo o è contraffazione?
Grazie mille
Avv. Silvia Di Virgilio
Buon pomeriggio Mariella,
più che contraffazione, fatto salvo che non venda gli adesivi come se realizzati dai titolari dei marchi, si tratta di utilizzo non autorizzato del marchio altrui. In linea generale serve il consenso all’uso per fini commerciali. Nel caso di specie andrebbe visto il risultato finale per capire se vi sia una qualche rivisitazione del marchio che possa giustificare un elemento creativo nell’adesivo. Il riferimento normativo nel suo caso non mi sembra inerente ma anche qui dovrei entrare nel dettaglio. Se vuole può prenotare una call a questo link https://lexaroundme.youcanbook.me/ per avere una risposta precisa. A presto!
Raffaele
salve Silvia io sono un aspirante broker di cereali che intendo comperare dal estero e rivenderli in Italia con il mio marchio , mi potresti elencare il necessario in più mi interessa sapere come posso vincolare tramite contratto gli agricoltori e le aziende che trasformano i cereali alla mia mediazione … e le carte che devo avere in regola per poterlo fare ! grazie
Avv. Silvia Di Virgilio
Buongiorno Raffaele,
prenota una call a questo link https://lexaroundme.youcanbook.me/ in modo da avere tutte le risposte e il supporto nel caso decidessi di proseguire con l’attività. A presto!
Antonio
Buongiorno Silvia, ho modificato un logo già esistente registrato in un paese extraeuropeo; eventualmente potrei commercializzare abbigliamento con la mia modifica? grazie
Avv. Silvia Di Virgilio
Buongiorno Antonio, la tutela del marchio registrato si estende anche a eventuali modifiche che non siano sostanziali. E la registrazione in un paese extraeuropeo potrebbe essere comunque rilevante in caso di vendita online.
Per avere una risposta precisa può prenotare una call a questo link https://lexaroundme.youcanbook.me/
Buona giornata!
Giorgio
Salve,
io realizzo calendari sportivi dedicati ai tifosi del Palermo calcio. Vorrei chiedere alla società di poter utilizzare il logo, ma loro hanno già un calendario ufficiale. C’è un escamotage che mi consente di chiedere alla società di poter utilizzare il logo senza però che il calendario sia un prodotto ufficiale? Che mi è solo consentito di apporlo al mio prodotto?
Avv. Silvia Di Virgilio
Buongiorno Giorgio,
potrebbe chiedere l’autorizzazione ad apporre il marchio del Palermo calcio su un prodotto che ovviamente non sia il calendario ufficiale, specificandolo nella richiesta e nel successivo accordo (es. un “omaggio” alla squadra, un calendario del tifoso, ecc..). Il punto che a mio avviso è delicato è che il suo calendario si porrà in concorrenza con quello ufficiale della squadra, quindi il rischio che l’autorizzazione venga negata è alquanto probabile. Diverso se fosse un prodotto nuovo o non già commercializzato. Buona giornata.
Kelly
Buonasera Silvia, io acquisto da Amazon un particolare peluche che poi rivendo dopo averlo personalizzato con delle scritte in termovinile. Posso staccare l’etichetta originale e venderlo come mio o devo arrivare ad una collaborazione col marchio che lo produce?
Avv. Silvia Di Virgilio
Buon pomeriggio,
in linea teorica è sempre consigliabile raggiungere un accordo di co-branding ma in concreto dipende da quanto sia riconducibile al marchio originario il peluche e quanto il prodotto sia immediatamente evocativo del marchio stesso. In caso di rimozione dell’etichetta originaria e applicazione del proprio marchio si acquisisce il ruolo di produttore, con i conseguenti obblighi che ne derivano. Per poter rispondere in maniera compiuta al suo caso specifico prenoti un call al nostro link https://lexaroundme.youcanbook.me per una prima consulenza. A presto!
Giulia Salerno
Buonasera Silvia, vorrei rivendere abbigliamento acquistato all’ingrosso. Posso proporlo ai miei clienti con carta, etichetta e cartellino personalizzato del mio brand? Sto parlando di quei capi che non hanno già un marchio.
Avv. Silvia Di Virgilio
Buongiorno Giulia,
la personalizzazione di un capo privo di marchio con il proprio brand può essere legittimo in linea generale, nel rispetto della normativa applicabile all’immissione sul mercato di prodotti a marchio proprio. Agendo a tutti gli effetti come produttore bisogna rispettare le regole previste dal codice del consumo e delle vendite online, se si utilizza anche questo strumento. Inoltre va verificato che il capo non sia riconducibile al produttore originario per evitare una violazione di copyright. Prenoti un call al nostro link https://lexaroundme.youcanbook.me per una consulenza specifica al suo caso. A presto!
Jessica
Buongiorno
ho da poco iniziato a creare accessori fatti a mano che vorrei vendere al momento come hobbista e vorrei anche personalizzare t-shirt semplici comprandole in negozi come Zara o H&M, posso togliere etichetta zara mettendo una con mio logo e magari lasciare l’etichetta dove è indicata composizione e istruzioni di lavaggio del capo? Altrimenti in caso contrario mi può indicare qual’e’ il modo più corretto per venderle senza problemi? Grazie
Avv. Silvia Di Virgilio
Buongiorno Jessica,
in linea generale se si mette il proprio marchio su un prodotto altrui senza autorizzazione, si può incorrere in una contestazione per contraffazione o concorrenza sleale dal momento che il marchio è un simbolo distintivo che identifica la fonte di un prodotto o di un servizio. Per poterle dare una risposta precisa rispetto alle sue esigenze è necessario approfondire alcuni aspetti. Prenoti un call al nostro link https://lexaroundme.youcanbook.me. A presto!
Claudio
Buongiorno
Non mi è chiaro un aspetto
È lecito acquistare un prodotto di un brand e rivenderlo con la propria etichetta?
Con o senza personalizzazione
Grazie
Avv. Silvia Di Virgilio
Buongiorno, in linea generale per poter rivendere un prodotto a marchio altrui sarebbe opportuno avere un accordo con il produttore. La personalizzazione di un prodotto altrui deve sempre rispettare la proprietà intellettuale quindi la semplice sostituzione del marchio originario con il proprio non è lecito.
Jessica
Grazie per la risposta, un’ultima cosa…se ho capito bene dal suo articolo invece non ci sono problemi se rivendo la t-shirt bianca personalizzandola e lasciando le etichette originali. Grazie in anticipo.
Avv. Silvia Di Virgilio
Dipende dal tipo di personalizzazione, perché la rivendita di un altro marchio deve sempre in teoria discendere da un accordo con il produttore. Quindi si devono mettere in atto delle accortezze in modo da ridurre il rischio di contestazioni.
Danilo
Salve ho dei dubbi, è possibile rivendere un prodotto già brandizzato ma applicandoci un ulteriore logo o creazione di un mio marchio?
ci sono differenze se questo prodotto brandizzato sia acquistato nuovo o usato prima di fare questa customizzazione?
Avv. Silvia Di Virgilio
Buon pomeriggio,
la possibilità di personalizzare un prodotto a marchio altrui dipende molto da come avviene la personalizzazione, per non correre il rischio di contestazioni per contraffazione. In linea di massima non c’è distinzione tra prodotti nuovi o usati. Per poter rispondere in maniera adeguata dovrei capire in cosa consiste l’operazione nello specifico. Prenoti una call al nostro link https://lexaroundme.youcanbook.me per ricevere una risposta al suo caso specifico. A presto!
Massy
Salve,io sono un hobbista e creo scarpine per piccolini all uncinetto. Chiedo: posso usare stampando etichette di brand famosi modificandoli ,tipo togliere una lettera ecc? In Spagna ,portogallo ecc vedo che possono usare quelli originali senza problemi.So bene che in Italia è vietato senza autorizzazione,ma qualcuno mi ha detto che modificando il nome o il logo è possibile….nel senso che assomiglia,ma non è….esempio invece di converse…convers⭐ invece di all star…One star
Avv. Silvia Di Virgilio
Buongiorno,
anche modificare un marchio altrui comporta dei rischi, soprattutto se il marchio modificato può essere confuso con quello originale. L’esempio converse è decisamente borderline. Se vuole approfondire gli aspetti di una vendita rispettando le regole prenoti una call al nostro link https://lexaroundme.youcanbook.me così posso fornirle una consulenza adeguata. A presto!