Le 4 grandi domande sul Metaverso

LE 4 GRANDI DOMANDE SUL METAVERSO LEX AROUND ME

Le 4 grandi domande sul Metaverso

Le aziende, soprattutto nei settori moda e lusso, sono sempre più attive nel creare esperienze immersive per i loro utenti. Che sfociano spesso in nuovi modelli di business basati su eventi virtuali e NFT.

In questo scenario, e in assenza di una piattaforma tecnologica univoca, molti definiscono il Metaverso come una semplice tendenza futura, senza confini netti. In realtà, il Metaverso ottimizza tutte le fasi del processo produttivo di un’azienda:

  • progettazione e prototipazione
  • realizzazione e produzione
  • vendita e servizi di post-vendita
  • formazione ed eventi istituzionali

Il Metaverso crea nuove modalità di interazione e favorisce l’engagement abbattendo le barriere tra l’esperienza fisica e virtuale.

LE 4 GRANDI DOMANDE SUL METAVERSO LEX AROUND ME

Foto di Philip Oroni su Unsplash

Domanda 1: Cos’è il Metaverso?

La definizione di Metaverso data da Forbes è

una combinazione di mondi basati su realtà virtuale e mista, accessibili con un browser o un visore, che permettono alle persone di avere interazioni ed esperienze in tempo reale a distanza

E molte aziende hanno compreso i potenziali benefici del Metaverso.

Dal customer engagement al supporto di nuovi modelli di lavoro e di relazione. Grazie alla tecnologia immersiva è possibile creare esperienze che vadano al di là della semplice condivisione di informazioni, puntando sull’interazione e sull’esperienza sensoriale, visiva e uditiva.

Non si tratta solo di replicare uno spazio e di arricchirlo di strumenti digitali.

Lo scopo è di ricreare processi e situazioni reali fornendo indicazioni su come gestirle al meglio e azzerando i rischi della formazione sul campo (es. in ambito produttivo).

Anche se la difficoltà maggiore resta ancora la complessità della tecnologia sottostante e la disponibilità di diverse piattaforme. Insieme alla necessità di competenze specialistiche.

Tutto questo si traduce in incertezza su tempi e costi dei progetti e rallenta l’innovazione aziendale. E come in molti altri ambiti della trasformazione digitale l’obiettivo è la semplificazione.

Domanda 2: Esiste un solo Metaverso?

No. Il Metaverso è un nuovo modo di concepire lo spazio, la realtà e le relazioni.

Il panorama si sta configurando sempre più come un insieme di piattaforme indipendenti.

Roblox, Decentraland, Sandbox sono già attive e operative da tempo.

Decentraland è una piattaforma di mondi virtuali in 3D open source, con una sua propria criptovaluta, MANA. E’ una delle piattaforme del Metaverso più vecchie. L’iscrizione a Decentraland è gratuita. Per accedere basta un computer collegato a Internet e un browser per navigare. Ci si può spostare usando mouse o tastiera e si può interagire con gli altri utenti anche usando un microfono.

Sandbox è stata lanciata a fine 2021 e si sta rapidamente sviluppando per creare una metropoli virtuale, grazie ad accordi con aziende del settore entertainment, finanza, gaming e immobiliare. Anche Sandbox ha una sua criptovaluta, SAND, scambiata anche su Binance.

E, infine, Roblox. Una piattaforma che permette agli utenti della piattaforma di creare videogiochi on line. Sono gli stessi utenti del Metaverso che possono creare mondi virtuali e renderli disponibili ad altri giocatori. La valuta virtuale è il Robux.

LE 4 GRANDI DOMANDE SUL METAVERSO LEX AROUND ME

Foto di Remy Gieling su Unsplash

Domanda 3: Perché il Metaverso è interessante per le aziende?

Attraverso esperienze immersive le aziende possono creare nuove modalità di interazione con clienti, partner e fornitori. Ottimizzare i processi e supportare al meglio le evoluzioni del modello di lavoro.

Metaverso e Customer Experience

Sulla qualità della relazione, le imprese fondano buona parte del loro successo. I clienti sono disposti a spendere di più a fronte di una customer experience soddisfacente e personalizzata.

E le aziende che adottano un approccio customer-centric ottengono profitti superiori al 50% rispetto a quelle che non investono in questo ambito.

Il Metaverso fornisce alle imprese la possibilità di rivoluzionare il modo in cui interagiscono con i propri utenti, sia nel B2C che nel B2B. Le aziende possono sviluppare ambienti 3D fortemente realistici: repliche fedeli dell’intera azienda, di un punto vendita o di uno showroom. Oppure luoghi inediti, che non esistono nella realtà fisica ma incarnano fedelmente i valori e lo spirito del marchio.

La possibilità di ambientare conferenze stampa, convegni e lanci di prodotti nella realtà virtuale garantisce anche nuove opportunità di lead generation, di acquisizione e di valorizzazione dei dati. E una forte riduzione di costo rispetto agli eventi in presenza, unita a un coinvolgimento e un’interattività paragonabili.

Nel B2B il Metaverso può rivoluzionare le dinamiche di vendita, rendendo il processo di acquisto molto più efficiente, veloce ed efficace. Le aziende più innovative permettono ai clienti e ai partner di “immergersi” nella cultura aziendale, di interagire con i loro prodotti, con i venditori e i consulenti, superando la barriera che ha sempre separato l’esperienza fisica (punto vendita, showroom) da quella virtuale (e-commerce, chat, video-call).

Metaverso e supporto ai modelli aziendali

Dopo la pandemia lo smart working si è stabilizzato in Italia intorno ai 4 milioni di lavoratori. Il cd. lavoro agile svincola l’esperienza lavorativa dall’orario e dal luogo permettendo alle persone – nel rispetto delle policy aziendali – di definire dove e come svolgere il proprio lavoro.

Il lavoro da remoto ha creato una frattura tra la componente fisica data dalla presenza in ufficio e quella virtuale. La creazione di esperienze immersive, da meeting room virtuali a conferenze, da stanze private a interi ambienti finalizzati al networking, è la risposta a queste esigenze.

Unire un evento fisico a un’esperienza digitale (cd. phygital) permette di ripensare interi processi aziendali: dal design collaborativo a un maggiore controllo in fase di produzione.

Ottimizzazione dei costi e sostenibilità Un altro valido motivo per cui le imprese dovrebbero esplorare fin da subito il tema del Metaverso è il suo impatto sui costi e sulla sostenibilità. La prima voce di costo a risentirne positivamente è quella dei viaggi di lavoro. Ma gli impatti possono essere interessanti anche nell’investimento immobiliare.

L’adozione di tecnologie e modelli riconducibili al Metaverso possono avere un impatto significativo anche sulla sostenibilità ambientale. Ridurre gli spostamenti, creare prodotti, servizi e un’economia digitale sono elementi benefici in termini di emissioni di CO2. Ovviamente l’impiego sempre più massiccio di tecnologie e risorse informatiche devono essere attentamente valutate dai grandi produttori in tema di sostenibilità.

Alcune aziende hanno già intrapreso modelli di business innovativi basati sull’immersività del Metaverso e la convergenza tra fisico e virtuale. Un ambito centrale è quello dello sviluppo e vendita di prodotti digitali. Ad esempio Nike con una sola vendita di sneaker virtuali ha generato l’equivalente di 186.000 dollari in criptovaluta. Oltre ad aver avvicinato al brand tanti nuovi clienti.

Nel mondo dell’entertainment, poi, ha fatto parlare a lungo di sé l’esibizione di Travis Scott in Fortnite di fronte a 28 milioni di spettatori virtuali. A cui è seguita la vendita di gadget in-game ed elementi unici di scena.

Domanda 4: Ogni azienda può avere il suo Metaverso?

Assolutamente sì. E lo può modellare in funzione dei suoi valori, la sua cultura e gli obiettivi che si prefigge Il momento giusto per pianificare l’ingresso nel Metaverso è ora.

La possibilità di guidare il cambiamento, creare mercati e modelli di business innovativi è una grande opportunità per le aziende che vogliono differenziarsi e ottenere fin da subito benefici tangibili. Ma anche porre le basi per il proprio futuro.

Per le aziende sperimentare tecnologie di realtà virtuale, aumentata ed Extended significa poter rivoluzionare i modelli di vendita e di interazione con clienti e fornitori. Riprogettare i processi collaborativi interni e sperimentare per costruire in un nuovo modi il proprio business futuro.

Nel frattempo esistono già solide opportunità del Metaverso, che ogni impresa può declinare in funzione del proprio business, dei suoi processi e dell’ecosistema in cui opera.

Ad es. un’azienda che vende elementi di illuminazione può sfruttare la realtà aumentata per far vedere come i prodotti possono essere ambientati negli spazi del suo potenziale cliente. Così come chi realizza elementi di arredo.

E, ovviamente, a maggior ragione questa opportunità vale per le aziende che vendono vestiti e calzature.

Se vuoi sapere come entrare nel Metaverso prenota qui la tua prima consulenza.

Leggi anche gli altri articoli della sezione E-commerce per tutti gli approfondimenti.

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