La tua Startup è unica?

LA TUA STARTUP E UNICA AVV SILVIA DI VIRGILIO LEX AROUND ME MILANO

La tua Startup è unica?

Verificare l’esistenza di un marchio o di una ragione sociale uguale o simile alla tua è un aspetto fondamentale per il successo della tua start up.

La ricerca di anteriorità va naturalmente fatta prima di utilizzare il tuo marchio così da evitare di dover cambiare il tuo nome o di subire contestazioni da parte dei titolari di marchi anteriori.

Ma la ricerca di anteriorità andrebbe svolta anche prima di registrare la ragione sociale della tua startup.

Anche la sola registrazione della ragione sociale presso la camera di commercio, così come il suo utilizzo, può violare i diritti di terzi titolari di uno o più marchi anteriori, depositati/registrati o anche solo notori.

L’uso illegittimo o non autorizzato del marchio altrui può sfociare in azioni legali finalizzate all’impedimento dell’utilizzo di tale marchio.

Può anche comportare la richiesta di sequestro o distruzione della merce che reca lo stesso marchio.

Oppure l’ordine di rettifica della ragione sociale che hai scelto, con evidenti ripercussioni sulla tua attività.

Oltre alla possibilità di dover risarcire i danni subiti dal titolare del marchio.

Il tuo marchio non è utilizzato da nessuno: sai cosa fare prima  di registrarlo?

Prima di valutare che tipo di registrazione effettuare dovrai verificare se il marchio che hai scelto sia giuridicamente valido, ossia se risponde ai requisiti di liceità, verità, originalità e novità richiesti dalla legge.

Non è una distinzione solamente teorica ma ha delle precise conseguenze giuridiche poiché si riflette sul piano della protezione del marchio stesso.

La legge italiana prevede che i nomi di persone note possano essere registrati o usati come marchio solo dall’avente diritto (Art. 8 C.P.I.).

Il divieto si applica anche per i ritratti, che non possono essere registrati come marchi senza il consenso del titolare e, dopo la loro morte, senza il consenso del coniuge e dei figli.

Il marchio che hai scelto rispetta tutti i requisiti. Dove lo registri?

Dipende dall’azienda e dal mercato in cui la tua start up intende operare.

In uno scenario ideale il marchio dovrebbe essere registrato per tutte le classi di beni e servizi per cui verrà utilizzato e in tutti gli Stati del mondo in cui intendi svilupparlo.

Questo però non è sempre possibile perché il costo della registrazione aumenta a seconda delle classi e degli Stati scelti.

Se il tuo business si svilupperà esclusivamente in Italia la registrazione Nazionale potrà soddisfare le tue esigenze. Mentre se intendi coprire più paesi all’interno dell’Unione Europea.

Soprattutto se operi on line, dove i confini territoriali non esistono, quella Comunitaria è decisamente la scelta migliore perché con un’unica registrazione ti offre una tutela in tutti i Paesi dell’Unione.

Per esperienza quello che ti consiglio è di individuare da subito i Paesi in cui intendi sviluppare il tuo business e i servizi che intendi fornire nell’immediato.

Questo ti consente di tutelare il tuo marchio da subito e di ridurre i costi iniziali.

Per individuare correttamente le classi di prodotti o servizi in cui registrare il tuo marchio lo strumento da utilizzare è la Classificazione di Nizza.

Vuoi sapere come registrare il tuo marchio? Leggi il mio articolo.

Puoi registrare il tuo marchio da solo?

L’assistenza di un professionista per la registrazione del tuo marchio non è strettamente necessaria.

Puoi anche provvedere in autonomia alla registrazione, utilizzando le indicazioni e gli strumenti messi a disposizione dagli Uffici.

La pagina realizzata dall’UIBM ti consente di avere tutte le informazioni su:

  • chi può registrare in marchio
  • cosa si può registrare
  • come e quando effettuare la registrazione

L’ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale, oltre a tutte le informazioni utili, ti consente di depositare direttamente la tua domanda di registrazione a livello Comunitario.

Come ti dicevo è possibile estendere la tua registrazione comunitaria a livello Internazionale, nei Paesi che ti interessano.

Si tratta di una procedura a mio avviso molto conveniente, sia in termini di costi che di tempistica.

Se decidi di procedere con una registrazione “fai da te” ti consiglio di prestare molta attenzione al tipo di marchio che registri.

Mi è capitato più di una volta di assistere clienti che avevano effettuato la registrazione da soli ed erano convinti di aver registrato un tipo di marchio (ad es. denominativo) quando in realtà ne avevano registrato un altro (ad es. figurativo).

Verifica sempre che il marchio sia nuovo.

In questo caso rischi non solo di registrare un marchio non valido (e quindi di buttare i soldi della registrazione) ma soprattutto che il titolare del marchio anteriore avvii un giudizio per contraffazione del proprio marchio.

Potrà anche chiederti il risarcimento dei danni, il cui ammontare dipenderà da molti fattori, tra cui anche il periodo di tempo durante il quale il marchio è stato usato e i profitti che esso ha consentito di ottenere.

La registrazione dura dieci anni, quindi si tratta di un investimento che se fatto bene garantirà al tuo progetto o alla tua azienda una tutela per un periodo decisamente lungo.

Senza contare che si tratta di un investimento che puoi monetizzare in caso di vendita della tua azienda o di cessione del marchio stesso.

Considerare l’aspetto giuridico di un’attività come irrilevante o comunque secondario è un errore.

Se qualcuno dovesse violare il tuo marchio, il tuo software o un altro diritto di proprietà intellettuale, non esserti preoccupato in anticipo di tutelarli nel modo più appropriato potrebbe costarti caro.

Leggi anche gli altri articoli della sezione Marchi per tutti gli approfondimenti.

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