
La tecnologia del marchio
L’introduzione della tecnologia blockchain, dell’intelligenza artificiale e delle soluzioni fintech ha portato con sé una serie di innovazioni tecnologiche.
Dall’integrazione della tecnologia blockchain per accelerare i pagamenti globali, ai “bot” con intelligenza artificiale che possono fornire consigli e consulenza ai consumatori.
Le innumerevoli soluzioni presenti sul mercato offrono prodotti e servizi indirizzati all’utente che hanno migliorato la semplicità e l’efficienza della gestione del denaro.
I prodotti di maggior successo offrono una soluzione a problemi finanziari comuni. Ma sono anche sviluppati come mezzi per differenziare un’azienda dalla concorrenza.
E proprio in questo ambito tecnologico si è visto un notevole incremento delle registrazioni di marchi.
Gli investitori che cercano di capitalizzare il boom del settore stanno finanziando lo sviluppo di sempre più prodotti e nuove soluzioni.
Questo aumento dei prodotti tecnologici ha provocato un incremento delle registrazioni di marchi.
La velocità con cui la tecnologia finanziaria registra i marchi non mostra segni di rallentamento.
Riconoscendo quanto sia semplice per i concorrenti emergenti copiare prodotti finanziari in un settore altamente competitivo, le aziende hanno ovviamente deciso di proteggere la loro proprietà intellettuale prima che fosse troppo tardi.
Questo focus sulla protezione dell’IP paga i profitti quando le società sono alla ricerca di investimenti o in fase di trattativa di acquisizione.
I potenziali investitori o acquirenti valutano, infatti, attentamente quale protezione del marchio è in vigore durante il processo di due diligence.
In quanto le risorse IP delle aziende rappresentano spesso i loro asset più preziosi.
Pertanto, la proprietà intellettuale di una società influenza notevolmente la sua valutazione sul mercato.
Le aziende non hanno altra scelta se non affrontare il problema del marchio. E in quest’ottica mettere il massimo impegno nel processo di validazione e registrazione se vogliono proteggersi da possibili violazioni.
Secondo un recente studio il 74% dei brand hanno subito una violazione del marchio nell’anno passato.
Inoltre, bisogna anche considerare che più il mercato si satura, più diventa difficile trovare un nome di prodotto univoco che possa essere registrato con successo.
Con l’introduzione quotidiana di nuove start-up, servizi e prodotti le sfide della ricerca e della registrazione dei marchi sono amplificate nel settore fintech.
E trovare nomi e loghi che siano abbastanza unici da essere registrati come marchi potrebbe diventare sempre più complesso.
Con una competizione in così rapido movimento le aziende, se vogliono proteggere in maniera efficace il valore della loro proprietà intellettuale, devono attrezzarsi rapidamente per proteggere tutti i brand esistenti.
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