
Know How: le 4 clausole
Il know how è un patrimonio di conoscenze tecniche e pratiche, connotate da requisiti di segretezza e originalità.
Il know how può essere disciplinato anche all’interno di contratti con specifiche clausole.

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Le clausole del know how
All’interno dei contratti le 4 clausole che regolamentano il know how sono:
- patto di riservatezza
- patto di esclusiva
- patti di non concorrenza
- garden leave
La prima clausola del know how: il patto di riservatezza
Il patto di riservatezza è una clausola dalla doppia valenza. Da un lato rafforza durante il rapporto il più generale dovere di fedeltà; dall’altro, successivamente alla cessazione del rapporto stesso, rafforza il divieto di concorrenza sleale di cui all’art. 2598, comma 3, Cod. Civ.
La clausola di riservatezza, oltre a una funzione deterrente, ha anche l’utilità di determinare a priori tra le parti l’importo dei danni causati dalla violazione dell’obbligo di segretezza.
Infatti, in caso di inadempimento, non sarà necessario dimostrare l’an e il quantum del danno essendo applicabile la penale prevista nella clausola di riservatezza. Per non vanificare la lunga efficacia del segreto è opportuno che l’obbligo di riservatezza sussista non solo per il periodo di durata del contratto, ma anche per un periodo successivo alla sua risoluzione-cessazione.
La seconda clausola del know how: il patto di esclusiva
Il patto di esclusiva rafforza, in corso di rapporto, il generale dovere di fedeltà di cui all’art. 2015 del Cod. Civ.
In particolare, pone in capo al collaboratore o al dipendente l’obbligo di rendere la prestazione solo al datore di lavoro così da evitare qualsiasi conflitto d’interessi con il datore di lavoro stesso. Anche solo potenziale.

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La terza clausola del know how: il patto di non concorrenza
Il patto di non concorrenza viene generalmente previsto nel caso di “personale chiave”. Questa clausola limita, per un determinato periodo di tempo successivo alla cessazione del rapporto di lavoro, l’esercizio dell’attività professionale da parte del lavoratore, a fronte del pagamento di un corrispettivo.
Il patto di non concorrenza deve avere forma scritta, pena la nullità. Quindi è consigliabile predisporre un’apposita clausola anche nel contratto di assunzione.
Devono anche essere specificatamente indicate le attività interdette al lavoratore successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro. Queste devono essere circoscritte in modo tale da lasciare al lavoratore residuali possibilità reddituali. E, quindi, di prestare una qualche attività lavorativa, a pena di invalidità del patto di non concorrenza. Inoltre ci deve essere una delimitazione territoriale e di durata.
La quarta clausola del know how: clausola Garden Leave
La clausola Garden Leave è la clausola con cui il datore di lavoro esonera il lavoratore dal rendere la prestazione lavorativa o comunque dallo svolgere le mansioni tipiche del lavoro assegnato. Questo avviene tipicamente nel corso del periodo di preavviso e fermo restando l’obbligo di retribuzione.
Tale clausola viene prevista al fine di evitare che, in questo arco temporale, il lavoratore possa porre in essere condotte contrarie agli obblighi di fedeltà. E, in particolare, sottrarre il know how aziendale.
Se vuoi approfondire gli argomenti trattati in questo Post leggi gli articoli della sezione Proprietà Industriale.
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