
Il tuo E-commerce è una garanzia?
Cos’è la garanzia legale?
La garanzia legale è disciplinata dal Codice del Consumo e riguarda i rapporti tra consumatore e venditore.
La garanzia dura due anni dalla consegna del bene e si applica anche quando il difetto è imputabile al produttore.
Trattandosi di una garanzia legale è sempre dovuta al consumatore e non può essere esclusa o limitata.
La garanzia si applica anche alla vendita di beni usati, ed esclusione di quelle tra privati, e il consumatore è tutelato anche nella fase di installazione del bene.
Quando si applica?
La garanzia legale si applica ai beni di consumo che devono essere “beni conformi al contratto”, ossia beni che corrispondono a quanto pattuito nel contratto.
Si presume che il bene sia conforme al contratto se:
- è idoneo all’uso abituale di beni dello stesso tipo
- è idoneo all’uso particolare reso noto al venditore al momento della conclusione del contratto (e da questi accettato, anche per fatti concludenti)
- è conforme alla descrizione fatta dal venditore e possiede le stesse qualità del modello o campione presentato al consumatore
- presenta le qualità e le prestazioni abituali di un bene dello stesso tipo e che il consumatore può ragionevolmente aspettarsi, tenuto conto della natura del bene e delle “dichiarazioni pubbliche”, in particolare sulla pubblicità o sull’etichettatura
Il consumatore non può legittimamente invocare la responsabilità del venditore se al momento della conclusione del contratto:
- conosceva il difetto o non poteva ignorarlo usando l’ordinaria diligenza
- il difetto dipende da istruzioni o materiali forniti dal consumatore
Le informazioni inesatte o ingannevoli integrano la mancanza di conformità.
Cosa succede quando il bene non è conforme?
Quando il bene non è conforme il venditore risponde per “qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene”.
La responsabilità del venditore è, quindi, limitata ai difetti preesistenti, scoperti in un secondo momento dall’acquirente.
Non riguarda invece eventuali vizi sopravvenuti per uso improprio da parte del consumatore o di terzi.
Sono a carico del venditore le spese “indispensabili” per sanare il difetto di conformità, tra cui quelle di spedizione, di mano d’opera e dei materiali.
La riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto sono opzioni che il consumatore può esercitare solo se la richiesta di riparazione o sostituzione del bene difettoso non sia andata a buon fine.
Se il difetto per cui non è stato possibile procedere con la riparazione o la sostituzione è di “lieve entità” potrà essere chiesta solo la riduzione del prezzo.
E il tempo della garanzia?
Se i difetti di conformità si manifestano entro 6 mesi dalla consegna, si presume che esistessero già in tale data.
Spetta quindi al venditore provare che il bene era pienamente conforme e che il difetto lamentato dal consumatore è sopravvenuto successivamente alla consegna.
Il venditore può escludere l’onere della prova a suo carico qualora riesca a provare l’incompatibilità con la natura del bene o con la natura del difetto.
Se i difetti si manifestano successivamente ai 6 mesi dalla consegna è il consumatore a dover fornire la prova che il difetto fosse presente al momento della consegna.
Sei interessato ad approfondire tutti gli aspetti giuridici previsti dal Codice del Consumo? Leggi il mio Post “Il Codice del Consumo dalla parte dell’azienda. La garanzia post vendita sui beni di consumo“.
Per dubbi o richieste contattami per una prima consulenza.
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