GDPR vs. Email marketing

GDPR VS EMAIL MARKETING AVV SILVIA DI VIRGILIO LEX AROUND ME MILANO

GDPR vs. Email marketing

Se hai una piccola o media impresa sai già che l’invio di email pubblicitarie o email marketing è una delle attività più efficaci nel tuo business.

Ti permette di inviare offerte commerciali alle aziende con massima facilità, economicità e in modo immediato sfruttando anche diverse piattaforme di marketing automation.

Ma il GDPR ti impone una riflessione.

I destinatari delle mailing list hanno dato il consenso in precedenza all’invio delle mail promozionali?

E in che modo queste campagne di email marketing vengono svolte?

Non tutte le email marketing sono uguali.

Ci sono tre principali categorie nel direct email marketing:

  • cold email(per promuove i servizi a potenziali nuovi clienti)
  • soft spam(per contattare soggetti che sono già clienti acquisiti)
  • spam (per inviare email ad utenti senza il consenso esplicito)

Anche se il GDPR dispone di indicazioni precise, quando svolgi un’attività marketing è consigliabile applicare il principio della “minimizzazione dei dati”.

Cold e-mail: email “a freddo”

I destinatari delle mail sono potenziali clienti dai quali hai ottenuto il consenso per l’invio delle mail promozionali. Quindi stai rispettando il GDPR.

Fanno eccezione le mail in ambito B2B, con qualche accorgimento preciso: è consentito l’invio alle mail aziendali come ad es. info@azienda.com, amministrazione@azienda.com ecc…

Non è consentito l’invio alle mail nominative senza il consenso, come ad es. nome.cognome@ azienda.com perché contengono dati personali e, quindi, hanno bisogno del preventivo consenso.

Soft Spam

I destinatari delle mail sono soggetti clienti già acquisiti dai quali hai già ottenuto il consenso. 

In caso di mancato consenso dell’utente le mail possono essere inviate purché vengano rispettate le seguenti condizioni:

  • il cliente deve essere maggiorenne
  • l’email deve riguardare prodotti e/o servizi offerti dal titolare
  • devi dare la possibilità al cliente di opporsi al trattamento in modo semplice e gratuito (cd.“opt-out“)
  • non devi utilizzare sistemi automatizzati per l’attività di email marketing
  • il trattamento viene giustificato da un tuo interesse legittimo in quanto titolare
  • devi fornire al cliente la Privacy Policy per comunicare tutti i dettagli sul trattamento dei dati

Spam

Le mail che vengono considerate spam sono quelle inviate agli utenti senza aver richiesto alcun tipo di consenso.

In questo caso sono completamente “fuori legge” e puoi incorrere alle sanzioni previste dalla violazione del GDPR, oltre alle possibilità di denunce penali e/o il blocco dell’attività aziendale.

 

Il mio consiglio?

Ovviamente chiedi sempre il consenso prima di mandare qualsiasi email di marketing. Ti eviterai il rischio di sanzioni ma soprattutto eviterai di sprecare tempo e risorse per un’attività che non ti porterà a nessuna conversione.

Vuoi sapere se la tua azienda è conforme al Regolamento Europeo? Leggi gli articoli della Categoria GDPR.

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