
Decentreland: la prima sfilata nel Metaverso
Dopo New York, Londra, Milano e Parigi la prossima destinazione della Fashion Week è Decentreland. Le sfilate di moda Autunno Inverno 2022-2023 si svolgono nel Metaverso.
Decentreland è una piattaforma in cui gli utenti possono fare acquisti, anche di NFT, usando la criptovaluta MANA, che utilizza la blockchain di Ethereum.
La prima edizione della Fashion Week nel Metaverso
Gli avatar di grandi e piccole case di moda presentano le loro collezioni Autunno Inverno 2022-2023 aprendo digitalmente le porte a tutti: tutto ciò che serve è una connessione Wi-Fi.
Al momento hanno confermato la loro presenza Etro, Dundas, Dolce & Gabbana, Hugo Boss e Paco Rabanne. Ci sarà anche una sezione dedicata allo shopping e i marchi venderanno articoli sia digitali che fisici.
Ma non ci saranno solo le sfilate. Decentreland seguirà la stessa atmosfera delle grandi fashion week. Ci saranno, anche, eventi come quello di Tribute Brand il 25 marzo alle ore 22 e l’apertura di negozi pop-up.

Photo by Malvestida on Unsplash
Una sfilata nel Metaverso a impatto zero
L’assenza di spostamenti tra una città e l’altra da parte di chi vorrà presenziare comporta emissioni zero. Quindi una fashion week più sostenibile dal punto di vista ambientale.
“Un giorno, la moda virtuale diventerà onnipresente” è quanto afferma Ian Rogers, digital chief officer di LVMH.
Se pensiamo a come abbiamo trascorso gli ultimi due anni forse stiamo già vivendo nel Metaverso. Riunioni su Zoom, aperitivi su Skype, lezioni su Google Meet e dirette Instagram. Per non parlare di Tik Tok. Passando sempre di più tempo nel mondo digitale è probabile che inizieremo ad acquistare scarpe digitali, trucco digitale, gioielli digitali.
Moda e Metaverso
Oggi chi si avvicina maggiormente al Metaverso sono le piattaforme di gaming e la moda ha subito colto il messaggio.
Molte case di moda hanno già approcciato questo mondo. Gucci ha lanciato su Roblox la versione digitale della sua borsa Dyonisus.
Nike ha creato NikeLand, un’arena virtuale dove giocare. Sulla stessa piattaforma Stella McCartney ha venduto occhiali da sole, piumini e tote bag.
Vans ha creato un negozio nel quale acquistare e personalizzare le proprie sneakers.

Photo by Raden Prasetya on Unsplash
Metaverso e Marchi
Un’azienda che investe nel Metaverso deve valutare se, per mantenere i diritti di esclusiva sui propri marchi, debba estendere la tutela anche a questo ambito virtuale.
Ragionando se sia necessario procedere con il deposito di nuove domande di marchio che prevedano una copertura merceologica indirizzata ai prodotti/servizi “digitalizzati”.
E’ lecito ritenere che la digitalizzazione di un prodotto o di un servizio non impedisca di ritenerli comunque appartenenti alla stessa categoria merceologica di riferimento, se non altro per affinità. Allo stesso modo è doveroso ragionare se un mancato tempestivo intervento possa generare criticità nella tutela dei marchi nel contesto del Metaverso.
In attesa delle prime risposte da parte della giurisprudenza troveranno applicazione le regole e i principi della contraffazione online.
Al momento è, tuttavia, innegabile che il Metaverso offra ai marchi di moda tradizionali la possibilità di raccontare ed esportare il proprio brand e i propri prodotti avvicinandosi sempre più a quello che sarà il loro pubblico futuro.
Mio figlio su Fortnite ha già una collezione digitale di oggetti, abiti, accessori che può condividere con tutti. E il vantaggio è che in questo modo non devo nemmeno fare il cambio del suo armadio.
Leggi anche gli altri articoli della sezione Marchi per tutti gli approfondimenti.
Oppure se vuoi risolvere una tua questione legale prenota qui la tua consulenza.
Per tutti gli aggiornamenti segui #LexAroundMe
Lascia qui il tuo commento al blog e ai servizi di LexAround.me
#Decentreland: la prima sfilata nel #Metaverso #Marchio #e-commerce #brand #nft #LexAroundMe Condividi il Tweet