La nostra capacità di concentrazione è ormai inferiore a quella di un pesce rosso.
Non siamo disposti ad attendere un secondo in più se la pagina web che stiamo visitando non carica nei tempi che ci aspettiamo o se il sito in cui navighiamo non è di immediata fruizione.
Il mantra per ogni attività strategica online o per qualsiasi progetto che vuoi realizzare è quindi: conosci il tuo target.
Un annuncio AdWords, un contenuto video o testuale non avrebbero senso se non avessimo sempre ben presente davanti a noi chi è il cliente potenzialmente interessato al nostro prodotto o servizio.
Per un e-commerce il punto di partenza è sempre l’analisi del nuovo consumatore digitale, step fondamentale sia che si operi online sia offline.
Prima di guardare al potenziale cliente bisogna comprendere chi è, come agisce e quali preferenze manifesta.
Gli acquisti online
Le abitudini di acquisto dei nuovi consumatori digitali sono sempre più orientate al commercio elettronico.
Sono in particolare i millennials a dimostrare una preferenza netta per gli acquisti online, a dispetto dello shopping tradizionale.
Il consumatore digitale utilizza i canali online per tutte le fasi d’acquisto e non solo per finalizzare la transazione. Sempre sul web, infatti, si informa su prezzi, dettagli del prodotto, recensioni di altri utenti e nel 53% dei casi lo utilizzando il suo telefono.
Una customer experience personalizzata
La principale motivazione che spinge un consumatore a preferire l’acquisto online è ancora legata alla possibilità di trovare prezzi più vantaggiosi grazie al web.
Tra le altre motivazioni, quelle più gettonate sono la possibilità di confrontare facilmente i prodotti tra loro (al 41%) e di leggere il parere di altri utenti grazie a commenti e recensioni (40%).
Gusti e necessità non vanno solo assecondati ma addirittura previsti. Per questo motivo marketing automation, chatbot e intelligenza artificiale diventano il migliore alleato di brand e retailer.
Il 40% dei consumatori considera indifferente che il customer service dell’azienda a cui si rivolgono sia gestito da una persona reale o da un chatbot. L’importante è ottenere le risposte che si stanno cercando e poter reperire le informazioni utili.
Gli e-commerce che inviano comunicazioni customizzate e propongono prodotti ad hoc ai propri clienti si guadagnano il 78% di possibilità in più di conversione, a dimostrazione che un rapporto personalizzato con il cliente ripaga sempre.
E l’acquirente italiano?
Anche in Italia sono in aumento i consumatori digitali abituali (al 56%). Il fattore prezzo riveste sempre un ruolo importante (per il 75%) e cresce l’uso di portali di comparazione prezzi (al 50%).
Alla guida del mercato digitale italiano restano i consumatori abituali, quelli che comprano almeno una volta al mese (al 56%); seguono gli intensivi, che comprano una o più volte alla settimana (al 22%) allo stesso livello degli sporadici, che acquistano una volta ogni trimestre o meno.
Sulla base di questi numeri, la percentuale di chi effettua in media almeno un acquisto al mese è pari al 78%. Un e-consumer italiano su due acquista una volta al mese se non di più.
In Italia gli uomini che acquistano online sono ancora in maggioranza rispetto alle donne (il 61,3% contro il 38,7%).
L’Italia risulta la nazione con la minor partecipazione al femminile nello shopping online. Il paese dove c’è più parità di genere rispetto al fenomeno e dove le donne sono più attive è invece la Spagna (uomini al 53,8% e donne al 46,2%).
Nella distribuzione geografica, più grande è il centro urbano, maggiore è la concentrazione di consumatori digitali intensivi.
Osservando le fasce di età, il profilo del consumatore digitale ha tra i 35 e i 44 anni (per il 26,9%) mentre la fascia di età che va dai 45 ai 54 anni copre il 21,3%.
Gli articoli per i quali i consumatori digitali italiani spendono con maggiore frequenza sono quelli del settore cultura e intrattenimento(al 65%), dell’abbigliamento (al 64%) e dell’elettronica(sempre al 65%).
Oggi gli utenti cercano sempre di più un’esperienza tagliata su misura e adatta alle loro esigenze. E per soddisfarle il tuo e-commerce deve creare fiducia rispettando la legge.
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