
Come ti proteggo il sito web
Il contratto per lo sviluppo di un sito web è un contratto con cui il cliente incarica lo sviluppatore di progettare e realizzare un sito web in suo favore.
La tutela del sito attraverso il diritto d’autore
Un sito web si compone, ovviamente, di una parte software e di una parte grafica. Anche questi aspetti sono disciplinati e protetti dal diritto d’autore. Nel contratto è, quindi, opportuno comprendere e definire con attenzione i diritti che vengono ceduti.
Ad esempio, a differenza del diritto morale a essere riconosciuto come autore del software – che non può essere ceduto – i diritti di sfruttamento economico possono essere trasferiti contrattualmente.
Quando si acquista una licenza su un software non si ha accesso anche al codice sorgente del programma e, quindi, non si ha il diritto di copiare, totalmente o anche parzialmente, tale codice.
Chi lo fa, viola i diritti d’autore dei titolari del programma. E commette un illecito in ambito sia civile che penale.
Il sito web si compone, naturalmente, anche di una parte grafica.
Le immagini presenti sul sito, i video caricati o i disegni rientrano, ovviamente, nella tutela del diritto d’autore. Ma anche le tabelle, gli schemi, le mappe. Perfino il layout di un sito può essere coperto da diritto d’autore se dotato di elementi che gli conferiscono elementi di originalità.
Un contratto di sviluppo di un sito web deve, quindi, regolare anche la cessione o la licenza dei diritti d’autore su questi aspetti.
Ancora.
I contenuti del sito web ( i testi, le fotografie, le informazioni) sono spesso forniti dal cliente e caricati sulla piattaforma dallo sviluppatore.
Cosa succede se le foto o i video forniti violano il diritto d’autore? Chi è responsabile?
Lo sviluppatore dovrà assicurarsi nel contratto che i contenuti siano legittimi prima di caricarli sul sito. E in ogni caso inserire nel contratto una clausola di esclusione da responsabilità.
Gli altri servizi: hosting, SEO, newsletter.
Al contratto di sviluppo di un sito web si possono legare altri servizi aggiuntivi e complementari. Ad esempio la registrazione del nome a dominio, il servizio e-mail o di hosting del sito, la strategia SEO, l’invio di newsletter, ecc…
Questo servizi aggiuntivi possono comportare separati rapporti di durata e dare origine, spesso, a incarichi pagati mediante canoni periodici.
Anche questi servizi devono essere regolamentati. All’interno dello stesso contratto se forniti contestualmente oppure se consistono in attività semplici. In altri casi, come ad esempio il servizio di hosting, è opportuno prevedere un contratto a parte.
Se non hai ancora regolamentato gli aspetti relativi al know how e al rispetto della segretezza del tuo contratto leggi questo Post e poi proteggi al meglio il tuo business insieme a noi!
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