
Come puoi proteggere la tua idea con un accordo di non divulgazione
L’accordo di non divulgazione, detto anche NDA – non disclosure agreement – può essere liberamente redatto dalle parti. Ma deve contenere alcune previsioni che ne definiscano in modo preciso il contenuto e l’oggetto.
Cos’è l’accordo di non divulgazione
Un accordo di non divulgazione è un contratto con cui le parti si impegnano a mantenere alcune informazioni segrete.
Il mancato rispetto è la violazione dell’accordo stesso.
L’accordo di non divulgazione stabilisce una sorta di relazione confidenziale tra le parti che ha la finalità di proteggere qualsiasi tipo di informazione che si vuole mantenere riservata. Compreso anche il segreto industriale. Il segreto industriale riguarda le informazioni dell’attività produttiva o organizzativa di un’impresa.
L’art. 98, comma 1, del Codice della Proprietà Industriale considera “segreti commerciali“ oggetto di tutela le informazioni aziendali e le esperienze tecnico-industriali, comprese quelle commerciali, soggette al legittimo controllo del detentore, ove tali informazioni:
1. siano segrete, nel senso che non siano nel loro insieme o nella precisa configurazione e combinazione dei loro elementi generalmente note o facilmente accessibili agli esperti ed agli operatori del settore; 2. abbiano valore economico in quanto segrete; 3. siano sottoposte, da parte delle persone al cui legittimo controllo sono soggette, a misure da ritenersi ragionevolmente adeguate a mantenerle segrete.
Costituiscono altresì oggetto di protezione i dati relativi a prove o altri dati segreti, la cui elaborazione comporti un considerevole impegno ed alla cui presentazione sia subordinata l’autorizzazione dell’immissione in commercio di prodotti chimici, farmaceutici o agricoli implicanti l’uso di nuove sostanze chimiche
La tutela del segreto industriale rientra anche nell’ambito della concorrenza sleale. Infatti sono considerati atti di concorrenza sleale:
- la rivelazione a terzi
- l’acquisizione o l’utilizzazione da parte di terzi in modo contrario alla correttezza professionale di informazioni aziendali o commerciali segrete, nonché di dati relativi a prove, o di altri dati segreti la cui elaborazione comporti un considerevole impegno.
Quando puoi usare un accordo di non divulgazione
L’accordo di non divulgazione può essere usato in tutti gli ambiti dell’attività professionale, sia quando un progetto è in fase di definizione sia quando si devono stringere accordi di partnership o di finanziamenti.
Ad esempio se vuoi far realizzare il prototipo di un modello che hai ideato. Oppure se sei alla ricerca di partner commerciali con cui realizzare un progetto. O più semplicemente ti rivolgi a professionisti o tecnici per la realizzazione di alcune parti del tuo progetto.
In tutti questi casi avere un accordo di riservatezza ti tutela dalla circolazione di notizie che possono compromettere l’effettiva realizzazione del progetto stesso.
Attenzione perché la limitazione d’uso delle informazioni non ha valore se queste informazioni sono già di dominio pubblico. O sono venute a conoscenza per fatti non imputabili a chi sottoscrive l’accordo.
L’accordo non ha validità quando una delle parti denuncia fatti penalmente perseguibili che hanno come oggetto le informazioni coperte da accordo di riservatezza.
Oppure hanno come conseguenza gravi danni alla salute pubblica o all’ambiente.
Le clausole dell’accordo di non divulgazione
Una clausola fondamentale all’interno dell’accordo di non divulgazione è la possibilità o meno di condividere le informazioni considerate confidenziali all’interno del contratto con i propri collaboratori o partner commerciali.
Il mancato rispetto della clausola produce delle sanzioni stabilite all’interno del contratto stesso.
Tra queste la più comune è la clausola penale. Un accordo di non divulgazione senza la previsione di una penale perde la sua efficacia deterrente.
L’accordo di non divulgazione può prevedere una scadenza oppure può essere a tempo indeterminato.
Gli accordi a tempo indeterminato devono avere ad oggetto informazioni non brevettabili, liste clienti o informazioni sensibili la cui divulgazione danneggerebbe una delle parti coinvolte nel contratto.
E’ sempre possibile inserire nell’accordo di non divulgazione una clausola di non concorrenza. Che impegna chi firma a non sviluppare lo stesso progetto con un altro partner commerciale concorrente.
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