
Come avere una privacy policy perfetta
Se hai un sito web sai perfettamente che esistono dei servizi automatici, che siano plug in gratuiti o servizi a pagamento che creano una pagina di informativa privacy per il tuo sito web.
Scegliere di usarli o meno è una scelta imprenditoriale, che spesso si fonda solo su esigenze di budget. Ovviamente è un aspetto da non sottovalutare ma se decidi di usare questi strumenti devi essere consapevole che si tratta pur sempre di sistemi automatici.
Quindi almeno verifica con attenzione il documento, controlla che la traduzione nella tua lingua sia stata fatta in modo corretto, ricordati che stai pur sempre generando un documento legale.
La privacy policy perfetta: Traccia bene i dati che raccogli
Fai un elenco dei dati che raccogli e di quando i tuoi utenti te li forniscono.
Hai un blog? I tuoi utenti possono commentare i tuoi articoli? Lasciano Nome, Cognome, e-mail? Questi sono dati personali che il tuo sito raccoglie per consentire che i commenti siano processati.
Hai un e-commerce? Vuol dire che, per un tempo limitato registri e conservi anche i dati relativi alle transazioni effettuate sul tuo sito (ad esempio, l’indirizzo PayPal dal quale vieni pagato).
Hai dei banner pubblicitari? Hai un pop up con l’invito a contattarti su WhatsApp? Tutte queste caratteristiche sono elementi che devi considerare nella redazione della tua informativa perché aggiungono dati a quelli che raccogli.

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La privacy policy perfetta: Indica chiaramente chi raccoglie i dati
All’inizio di ogni informativa deve essere chiaramente indicato chi è il titolare del trattamento dei dati (in genere il proprietario del sito web).
Non va bene indicare il nome del sito come titolare del trattamenti. Serve il nome e cognome o la ragione sociale in caso di impresa, la residenza o la sede legale e la Partita Iva.
E ovviamente devi indicare a quale indirizzo l’utente può contattarti per poter far valere i diritti concessi dalla normativa.
La privacy policy perfetta: Usa un linguaggio chiaro
Il testo della tua informativa privacy deve essere chiaro. E soprattutto comprensibile.
L’utente deve capire cosa c’è scritto nella tua informativa, deve poter trovare facilmente le informazioni che gli interessano (quali dati sono trattati, per quanto tempo, come può esercitare i suoi diritti, ecc..).
Non sempre un’informativa troppo lunga consente di fornire tutte le informazioni in modo corretto. Meglio una struttura snella che informazioni incomprensibili.
La privacy policy perfetta: Indica i diritti degli utenti e come possono azionarli
L’informativa privacy serve a informare gli interessati al trattamento su come tratti i loro dati. Ma anche per indicare come possono chiederti di non trattarli più.
Indica come è possibile contattarti per chiederti di modificare o interrompere i trattamenti che effettui. E come possono consultare il Garante Privacy se lo ritengono necessario.
La privacy policy perfetta: Indica la durata del trattamento
La durata del trattamento non è lecita solo fino a quando l’utente ti chieda di cancellare i suoi dati. Dopo aver individuato la durata corretta dei diversi tipi di trattamento, indicala chiaramente nella tua informativa.
La durata del trattamento non è sempre determinata a discrezione del titolare; in alcuni casi ci sono delle indicazioni temporali previste dal Garante Privacy. Oppure dalla legge.

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