Aggiungi un posto a tavola

AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA AVV SILVIA DI VIRGILIO LEX AROUND ME MILANO

Aggiungi un posto a tavola

Aggiungi un posto a tavola ma non se il commensale è la Mafia!

In Spagna esiste una catena di ristoranti che si chiama “La Mafia se sienta a la mesa“: La Mafia si siede a tavola.  Sono 42 in tutto il Paese.

Ma il loro marchio, per decisione dell’Unione Europea, non può essere registrato.

La vicenda inizia nel 2006, quando la società spagnola “La Honorable Hermandad” – cui è succeduta “La Mafia Franchises” – ha chiesto all’EUIPO, l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale  di registrare il marchio figurativo “La Mafia se sienta a la mesa” per i suoi ristoranti.

AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA LA MAFIA SE SIENTA A LA MESA AVV SILVIA DI VIRGILIO LEX AROUND ME MILANO

Marchio La Mafia se sienta a la mesa.

 

Nel 2015 il governo italiano ha depositato presso l’EUIPO domanda per far dichiarare nullo il marchio, sostenendo che fosse contrario all’ordine pubblico e al buon costume.

La domanda viene accolta dall’EUIPO che procede all’annullamento della registrazione in quanto il marchio “promuoveva palesemente l’organizzazione criminale”.

Ma la decisione non piace alla Mafia Franchises che si rivolge al Tribunale dell’Unione Europea per chiederne l’annullamento.

La società spagnola, nel contestare l’annullamento, ha richiamato l’utilizzo del termine “mafia” sia al cinema che in letteratura. Inoltre ha sottolineato l’accezione positiva del termine all’interno del marchio, che sponsorizza un’attività commerciale e non certo criminale.

Ma i giudici europei hanno dato ragione all’Italia, confermando la decisione dell’EUIPO.

Il Tribunale ha stabilito che il marchio La Mafia se sienta a la mesa, anche se usato per i servizi di ristorazione, è contrario all’ordine pubblico.

Il Tribunale ha, infatti, evidenziato come l’elemento verbale ‘la mafia

“domina il marchio della società spagnola ed è globalmente inteso come facente riferimento ad un’organizzazione criminale”.

“Un’organizzazione che, in particolare, ha fatto ricorso all’intimidazione, alla violenza fisica e all’omicidio per svolgere le sue attività, che comprendono il traffico illecito di droghe e di armi, il riciclaggio di denaro e la corruzione”.

Secondo il Tribunale, “simili attività criminali violano i valori stessi sui quali si fonda l’Unione. In particolare, i valori del rispetto della dignità umana e della libertà, che sono indivisibili e costituiscono il patrimonio spirituale e morale dell’Unione”.

“Inoltre, tenuto conto della loro dimensione transnazionale, le attività criminali della mafia rappresentano una minaccia seria per la sicurezza di tutta l’Unione”.

Il Tribunale aggiunge che il marchio, unito alla rosa rossa che compare nel simbolo

“trasmette un’immagine complessivamente positiva” della mafia e “banalizza i gravi attacchi sferrati ai valori fondamentali dell’Unione. Mentre l’elemento verbale “la mafia” è percepito “in modo profondamente negativo in Italia, a causa dei gravi attacchi perpetrati da tale organizzazione criminale nei confronti della sicurezza di tale Stato membro.

Niente Mafia, quindi, a tavola!

Anche per il marchio Zu Totò ci eravamo posti proprio lo stesso problema.

Se oltre ai requisiti formali di capacità, novità e liceità – che in quel caso erano formalmente rispettati – non si dovesse prendere in considerazione un ambito più ampio di contrarietà alla legge nel caso di un marchio che rimanda a valori e principi mafiosi.

Nel caso del marchio spagnolo a mancare è proprio uno dei requisiti per la registrazione, quello  della liceità.

Il marchio non può contenere segni contrari alla legge, all’ordine pubblico o al buon costume, stemmi o altri segni protetti da convenzioni internazionali.

E almeno in questo caso contro l’ordine pubblico non si può proprio andare.

Vuoi avere una registrazione a prova di legge? Leggi il Post oppure contattami per registrare in modo sicuro il tuo marchio.

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